Ovunque io possa vagare...
Il tempo è soltanto il fiume dove vado pescando. (David Henry Thoreau da Walden)

domenica 21 aprile 2013

Punto, e a capo



Ok, diciamolo, davvero troppo tempo speso online in progetti moribondi ( o meglio non morti :P ), che mi hanno fatto dimenticare per un po' quanto fosse bello guardare una foto, scrivere qualche riga, con in sottofondo gli album di sempre, logicamente a tarda notte.

A volte per ripartire tocca guardare a dove eravamo rimasti, o almeno a quel che in passato ha tanto emozionato.

Un inverno, davvero tra i peggiori di sempre... e ora finalmente alle porte una nuova estate: un passo indietro per farne due avanti, o almeno quella sarebbe l'idea.

Nel giro di pochi giorni, a piccoli passi, un tentativo di risveglio, grazie a quello che avevo dimenticato, e che pensavo davvero di aver perduto.

Di nuovo in sala prove, con la sua nuova porta e tutto l'occorrente per ricominciare a far rullare le bacchette; persino lo studio quasi terminato di quella Enter Sandman dove in passato per fretta avevo sempre lasciato perdere, arrivato solo all'intro.

Di nuovo nelle community, con tanto di prova del nuovo, orribile design di MySpace.

Di nuovo gli instant messenger, che un tempo mi hanno portato più di quanto meritassi.

Di nuovo il proposito di tornare a correre sulla pista di atletica, vicino a quella che un tempo fu la mia scuola media.

Di nuovo i messaggi di poche righe, con la curiosità di sentire un bip di risposta.

Di nuovo, assolutamente non la speranza di novità, ma almeno l'intenzione di smuovere le acque, di aumentare le possibilità di scelta, di vedere cosa succede quando si decide di non rinunciare a nulla, anche se al momento vuol dire ancora farlo con tanta fatica.

Di nuovo bere un Chianti con l'idea di andare in alto, invece che in basso.

Tutto questo nonostante tutto quel che rema contro, e che non può essere cambiato, ma che va accettato e aggirato: la miglior vittoria sarebbe in teoria proseguire volando alto, almeno nella voglia di vivere, sorridendo in faccia a chi non ne è mai stato capace.
Viene in aiuto quell'ironia che ci ha insegnato Mario Monicelli in Amici Miei; uno dei tanti modi per mettere sale e pepe sulla vita.

Tutti questi buoni propositi mi rendono felice ? Assolutamente no, ma almeno è un inizio, e fermarsi sarebbe una condanna peggiore.

Grazie a chi sceglierà di accompagnarmi nei prossimi viaggi.

In bocca al lupo di cuore a chi prenderà strade diverse.

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