Ovunque io possa vagare...
Il tempo è soltanto il fiume dove vado pescando. (David Henry Thoreau da Walden)

martedì 14 giugno 2011

Primi passi d'estate

E' ormai giugno.
Come inizio dei viaggi estivi, ecco le prime istantanee.

Diceva tanti anni fa Forrest Gump: " La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita ".
Ed aveva ragione.

Per l'occasione, tutte foto fatte con il nuovo Iphone 4, visto che per pigrizia non ho ancora imparato ad usare la nuova fotocamera. :P

Posto splendido, che unisce la spiaggia selvaggia ad un piccolo paese medievale arroccato sul monte; una perfetta via di mezzo tra Monteriggioni e San Gimignano.

Da notare il campeggio, dove non essendoci alberi hanno messo un bel telo a coprire le tende.
Un metodo semplicissimo per stare al fresco di mattina; è incredibile che altrove non venga sfruttato.

Grazie di cuore a chi me lo ha mostrato per la prima volta.

Ah, e la prossima settimana, niente di poetico: Gods of Metal e Sonisphere Festival ^_^


domenica 5 giugno 2011

Appunti di viaggio

Oggi ha diluviato tutto il giorno, e alla fine ho deciso di approfittarne per salvare su pc tutte le foto presenti nella memoria del vecchio cellulare.
E' incredibile pensare che sarebbe bastato un semplice problema software per perdere tutto.
E invece eccole qua.

Alcune mai pubblicate, neppure sul vecchio Myspace.

Tanti momenti importanti, che continueranno sempre a farmi compagnia, insieme alla dolce nostalgia.

Ah, e sono state tutte fatte con il semplice cellulare, che con i suoi appena 2 megapixel continuerà ad accompagnarmi nei viaggi, almeno finchè riuscirà ad accendersi. ^_^

Come per ogni galleria di questo blog, per vederle a grandezza naturale basta fare click sullo slideshow, che porta sulla pagina di Picasa.
Con buona pace delle un tempo splendide gallerie in flash di Myspace, completamente rovinate dalla nuova versione del portale.


domenica 29 maggio 2011

Festa dell'Unicorno - Vinci 2010

Con quasi un anno di ritardo, ecco le foto di una delle più belle feste fantasy medievali dell'estate toscana.
La città di Leonardo da Vinci, pur se minuscola, per alcuni giorni cambia pelle, e diventa il regno di fate e gnomi.
Vivamente consigliata a chi non ha nessuna intenzione di dimenticarsi di quanto il mondo fosse colorato quando era bambino.
Per l'occasione il mercatino è stato allestito ancora più ampio rispetto agli anni precedenti.
Nelle foto lo splendido baracchino con ogni genere di liquore artigianale. ^_^
Suggestivo lo spettacolo di falconeria, il primo che mi sia capitato di vedere.
Quanto ai Fantasya che suonano dal vivo... davvero non se ne può più, e non sto scherzando... :P

Ci si vede alla prossima edizione. :P

http://www.festaunicorno.com/


Blackfield - Live @Alpheus


Torno nel blog, dopo tanto tempo.
E forse è bene non perder nulla di quel che è successo negli ultimi mesi.
Ecco quindi che ricomincio da dove avevo terminato, un po' per noia, un po' perchè troppo preso dalla ricerca di qualcosa che può solo arrivare improvvisamente, in maniera inattesa.

Lungo viaggio fino a Roma per assistere al concerto del mio gruppo preferito in assoluto durante la notte.

Anche stavolta complimenti davvero al navigatore satellitare che mi ha fatto fare strade apparentemente più corte, mettendoci il triplo.
Prossima volta proseguo con quelle che già conosco. :P

Veloce commento tecnico sull'Alpheus: suoni cristallini, puliti, e luci ottime. Davvero difficile trovare in giro locali con zona palco così piccola, che però abbiano questa qualità.
Se penso al Sottotetto di Bologna mi prende male.

Davvero complicato per me descrivere la musica invece.
Ogni brano richiamava ricordi, viaggi, pensieri leggeri o nostalgici, tutti insieme in un unico vortice, ad ogni nota.
La resa dal vivo dei pezzi meno atmosferici mostra quanto questo sia un gruppo a 360 gradi, capace di mettere in musica ogni emozione, anche la più torbida o contraddittoria.
Sicuramente uno dei concerti più intensi e travolgenti della mia vita.

Piccola nota su Aviv Geffen, che è davvero un artista con la A maiuscola.
Niente atteggiamenti da rock star, è tutto costruito in maniera quasi ironica. Quando si presenta sul palco con la giacca con i neon rossi, è stato il degenero sotto al palco. ^_^
Ma appena si siede al piano, ci si rende conto di quanto ispirati possano essere i suoi testi. Senza di lui i Blackfield non sarebbero niente di speciale, con buona pace di Steven Wilson.
Anche lui per inciso ha avuto una performance straordinaria: certi assoli di chitarra ti scavano dentro più delle parole.

Un po' di foto della serata, che purtroppo ho dovuto fare senza flash, a causa delle solite pignolerie del signor Wilson. :P



Ho anche diversi video, ma quelli stavolta non li condivido con nessuno, sono solo per me.

Ne aggiungo uno dei tanti presenti su Youtube. Una Pain davvero da pelle d'oca.

Bait 3D

Oddio, certo che ne hanno di fantasia gli sceneggiatori.

Quando le idee mancano, è sufficiente mettere insieme quelle di più film di successo del passato, frullare il tutto, e via, già che ci siamo aggiungiamo anche il 3D per contorno ^_^

Tra poco nei cinema questo film, con i personaggi più sfortunati della terra: intrappolati in un supermercato durante un rapina, arriva lo tsunami, che porta con sè gli squali assassini.
LOL

Il tizio che fa l'armatura anti squalo con i carrelli della spesa è già il mio idolo :P

Ah, e non è neanche robaccia di serie Z, visto che il regista è quello di Highlander.


martedì 3 maggio 2011

Nuova compagna di viaggio

Tutte le foto inserite qui e sul vecchio myspace negli ultimi 5 anni sono state fatte grazie ad una semplice Sony Cybershot vecchio modello.



Ottimo audio durante la registrazione, 7 megapixel, zoom ad appena 3x, e tanta buona volontà nell'avere la mano ferma.
Fu riparata una prima volta 3 anni fa, quando la terra della Slovenia aveva bloccato il tasto per scattare le foto.
Da due anni era fuori garanzia, sempre il solito tasto era andato di nuovo, ed in pratica ogni scatto era affidato alla fortuna per venire a fuoco.

Mai usato i settaggi manuali, anche perchè non ho mai letto il libretto delle istruzioni per usarli. :P
Miei settaggi durante i concerti, anche al buio: tutto automatico, variazione del flash su full e slow.
Stop. ^_^

Oggi ho pensato che dopo 5 anni di viaggi, anche la povera Cybershot dovesse godersi un po' di riposo in pensione.

Ed ecco la mia nuova compagna per questa estate, e tante altre future.



Zoom 10X ( alla faccia del Defa, vedi ricordi del Metalcamp 2007 lol ), 5 anni di garanzia, 14 megapixel, video HD, ed un sacco di funzioni che non conosco.

Stavolta leggerò il libretto di istruzioni. :P

Estate, arrivo. ^_^

sabato 2 aprile 2011

Gardaland: RAPTOR On Board




Bene, lavori finiti e attrazione funzionante.

Questo mese devo proprio andarci. ^_^

E per l'occasione: abbonamento annuale. :P

mercoledì 16 febbraio 2011

Galleria dei Ricordi - Dragon's Lair



Da un'idea del vecchissimo blog su MSN Spaces, torna anche qui la Galleria dei Ricordi.
Frammenti di vita passata, da allora fino ad oggi.
Un modo simpatico di lasciar andare a ruota libera i pensieri, nel cuore della notte, con la nostalgia che mi fa compagnia.

Nel 1983 le sale giochi erano pieni di cabinati costosissimi, e noi bambini guardavamo sbalorditi la grafica dei giochi, che mai avremmo potuto vedere sui computer di casa.
A casa un personaggio dei videogiochi era niente altro che una serie di cubetti con spigoli aguzzi, meno realistico persino del Lego; serviva tanta fantasia per immaginarsi il mondo nel quale viveva.
Forse il bello stava anche in questo.

Allora sala giochi non voleva dire solo slot machine e gioco d'azzardo come oggi: era un luogo dove vivere avventure fantastiche.

Nel 1983 ero al mare, entrai in una sala giochi costruita in un enorme capannone all'interno di una pineta, e vidi per la prima volta un videogioco del tutto diverso dagli altri.
Davanti ai miei occhi di bambino non c'erano più pochi cubetti a rappresentare un personaggio, ma un vero e proprio cartone animato.
Un cavaliere forte e senza paura correva in un castello pieno di pericoli, alla ricerca della sua dama da salvare.
I comandi erano semplicissimi: su giù destra sinistra e spada.
Ma ad ogni passo falso si moriva senza troppi complimenti.
Non esisteva Internet dove trovare la guida con la sequenza di mosse esatte: si poteva solo guardar giocare i giocatori più esperti, sperando di imparare qualcosa, per superare una stanza in più.

Prima mia partita in assoluto: misi le 200 lire nel cabinato, non riuscii a trovare il tasto start, e sconsolato me ne andai.
Osservai in silenzio da lontano un tizio che passando di là per caso giocò la mia partita, perdendo quasi subito.

Per avere aiuto andai dal gestore, un omone in canottiera e ciabatte, e quello impietosito mi aiutò a premere start, e mi fece pure salire in piedi su una sedia, una di quelle vecchie da bar con le strisce di plastica colorata intrecciate, perchè ero troppo basso per arrivare al joystick.
Persi la partita nel giro di un minuto, senza combinar nulla di buono.

Alcuni mesi dopo in un programma Rai pomeridiano per bambini chiamato " Pane e Marmellata ", condotto da un giovane Fabrizio Frizzi, una delle prove in studio consisteva in una sfida a chi faceva più punti, proprio su quel gioco.
Frizzi faceva la telecronaca in diretta all'avventura del protagonista, che lui aveva ribattezzato con il nome " Baldassotto ".
Ogni concorrente faceva una pessima fine in breve tempo; io continuavo a sognare le avventure in quel castello.

Tra parentesi: negli anni 80 di pomeriggio in TV c'erano programmi per bambini come questo e Bim Bum Bam.
Oggi ci sono solo presunti programmi di attualità per casalinghe, con modelle, sogni nel cassetto, VIP alla festa dove nessuno può mancare, misteriosi omicidi di minorenni, culi sodi appena rassodati dal chirurgo plastico, e tanta altra robaccia dalla quale sono felice di star lontano grazie ad Internet, DVD e Sky.
Tutta robaccia che è l'ideale per forgiare l'elettore perfetto.

Qui un raro spezzone di Pane a Marmellata.



Ogni tanto di pomeriggio prendevo in mano il joystick del mio preistorico Atari 130 XE, peggiore persino del Commodore 64, chiudevo gli occhi, e immaginavo ogni singola scena del gioco, accompagnadole con la levetta.
Tra parentesi, quel computer era sempre ben impacchettato nella sua scatola originale, perchè mia madre non voleva vedere fili per casa, e mi costringeva ogni volta che lo volevo usare a montarlo da zero sul tavolo della cucina.

Quando andavo al mare a Marina di Grosseto il cabinato di Dragon's Lair faceva bella mostra di sè nella piccola sala giochi del Luna Park.
Di pomeriggio non ci giocava nessuno.
La notte era completamente circondato dalla gente che andava a veder giocare l'esperto di turno, che come se fosse uno spettacolo teatrale lo finiva senza sbagliare un colpo, e sulla scritta fine se ne andava via in scioltezza, sorridendo, senza salutar nessuno degli spettatori.

Anni dopo ci fu la conversione per Amiga.
Un cambio continuo di dischi, grafica orrenda, scatti ovunque, ma io lo giocai lo stesso, anche grazie al negozio di via degli Alfani, dove come se nulla fosse copiavano i floppy da 3.5, con tanto di coda fuori nelle ore di punta.

Sempre al mare, al mini golf, posizionarono il cabinato di Dragon's Lair 2.
Anche noi comuni mortali finalmente potevamo giocarci, grazie ai flash su schermo che suggerivano le mosse.
Con un caro amico di allora passammo un mese intero, e tantissimi gettoni, nel tentativo di finirlo, senza mai arrivare all'ultimo livello.

Anni dopo ancora, con grande sorpresa, trovai la versione DVD in un ipermercato di Prato, in una delle giornate più importanti della mia vita; importante per un motivo del tutto diversi da quello.

Insomma, nel corso degli anni ho giocato a Dragon's Lair in tutte le versioni possibili; persino su Iphone.

Oggi è uscito su Playstation 3, e l'ho comprato di nuovo.

Un tempo lo immaginavo con la sola fantasia, con in mano un joystick scollegato dal computer.
Adesso ce l'ho sul televisore al plasma da 50 pollici, in alta risoluzione.

Prima di morire forse indosserò un casco virtuale, o collegherò un futuristico spinotto neurale cyberpunk impiantato direttamente nel collo, e improvvisamente il mio corpo da anziano cambierà forma.
Non guarderò più nessuno schermo: questa volta in prima persona, mi guarderò intorno con i miei occhi, e sarò quel cavaliere giovane e senza paura, che corre nel castello, alla ricerca della sua dama.
Per l'ultima volta.


martedì 15 febbraio 2011

Psichiatria - DSM

Veloce spiegazione su come funziona il manuale diagnostico dei disturbi mentali.

Giusto per chiarire per quali motivi sono in molti, me compreso, a non usarlo più. :P


giovedì 27 gennaio 2011

X-Raptor Gardaland Tracciato Completato 05-12-2010.wmv

Ed ecco la novità 2011 di Gardaland.

Vediamo se sarà in grado di tener testa al Katun. :P

Da parte mia prova in arrivo, speriamo già ad Aprile/Maggio. ^_^



Mirabilandia: MASTER THAI Novità 2011

Ok, doppio family coaster della durata di 3 minuti.

Visto che poi non tocca fare 45 minuti di coda come nel caso del Mammuth di Gardaland... ho già in previsione l'abbonamento. :P



BlackField - Preso il biglietto, finalmente in Italia !

Chi frequenta questo blog avrà notato che i Blackfield sono uno dei miei gruppi preferiti di sempre.
Progetto parallelo di Steven Wilson dei Porcupine Tree, insieme ad Aviv Geffen.

Per me il miglior sottofondo possibile durante la notte; non me ne voglia De Andrè. :P

Alle loro note sono ormai indissolubilmente legati alcuni dei momenti più belli della mia vita, passati in maniera travolgente negli ultimi 3 anni, che mai potrò dimenticare.

Ogni volta che parte un brano qui nel blog la nostalgia sale, e mi fa compagnia; meglio esser travolti da sensazioni forti, anche dolorose a volte, piuttosto che vivere una vita sempre uguale a sè stessa, secondo un copione scritto da altri.

Da oggi il biglietto per il loro prossimo concerto in Italia mi saluta dallo scaffale della libreria, prima di andare a letto.
Farò centinaia di chilometri in un solo giorno pur di vederli, e al pensiero di quel che accadrà quella notte mi vengono già i brividi.

Concerto dell'anno ? Per me già lo è.


mercoledì 26 gennaio 2011

No-Man - Wherever There is Light

Ci sono delle situazioni e dei momenti nei quali il tempo si ferma.
Si entra in completo contatto con quel che abbiamo intorno.
Odori, sapori, sensazioni, tutto rimane impresso nella mente, e non ci abbandonerà mai più; ogni ricordo sarà talmente vivo da riportarci ogni volta esattamente lì, dove eravamo.

Ecco un video che comunica con immagini e musica quel che significa veramente viaggiare e vivere certi momenti, che saranno nostri, per sempre.


"Premakes" Up! (1965)

Cosa sarebbe successo se la Disney avesse realizzato Up nel 1965 usando attori veri e le tecniche dell'epoca ?

Geniale fake trailer che dimostra ancora una volta come la creatività delle persone comuni può finalmente essere apprezzata come merita grazie ad Internet. ^_^